Benvenuti nel sito ufficiale del Gruppo Folclorico La Muffrina


Il gruppo Folclorico "La Muffrina"

in collaborazione con"

"Istituto Comprensivo Scuola Materna, Elementare e Media" di Camporgiano (LU)


"conoscere il passato

procura nuove conoscenze per capire meglio il mondo di oggi"


Riscopriere le nostre radici



Le nostre tradizioni, nel giro di pochi anni, sono quasi del tutto scomparse; i vecchi, con il loro sapere, se ne stanno andando senza poter trasmettere molto ai giovani che vivono con ritmi veloci, in cerca di cose che non hanno legami con il loro passato e la loro terra, non essendo così in grado di ffrontare consapevolmente il loro futuro.


Il Gruppo folklorico "La Muffrina" di Camporgiano si è posto come obiettivo di ricercare e custodire gli aspetti tipici della propria terra, la Garfagnana, valorizzando beni e saperi delle vecchie generazioni.


Questo motivo ci ha spinto a proporre un approccio alle tradizioni ai bambini e ragazzi dell'Istituto Comprensivo del paese.


La proposta è stata accolta dal Capo d'Istituto e dagli insegnanti che si sono dimostrati molto sensibili all'argomento.


E' nata così un progetto che sta andando avanti da 10 anni.


PROGETTO: "Alla ricerca delle nostre radici"


Obiettivi:


  1. Ricercare e scoprire un passato da vedere e recuperare in funzione del presente e del futuro
  2. Arricchire le conoscenze individuali e collettive, valorizzando beni e saperi del passato per capire meglio la vita di oggi
  3. Conoscere l'ambiente circostante per apprezzare, valorizzare e tutelare il territorio da un punto di vista naturale, storico, culturale ed economico
  4. Sviluppare la capacità di osservazione, di orientamento nello spazio e nel tempo

Ricerca:


Strumento prioritario per acquisire dati sulle tradizioni popolari.

Essa permette ai ragazzi di ricavare dal materiale raccolto stimoli cultuarli, insegnamenti ed un'attenzione nuova verso il proprio ambiente.

Fonti di ricerca:


Orali (testimonianze, registrazioni)

Scritte (documenti, elenchi, vecchi giornali, archivi)

Visive (fotografie, vecchi disegni, dipinti)

Materiali (reperti di oggetti del passato)

Metodi di ricerca:


Questionari, schede, interviste ai nonni, genitori, vicini

Viste ed escursioni nell'ambiente circostante, viste ai misei, consultazione di biblioteche ed archivi, raccolta di materiale

Fotografia, incontri con esperti

Strumenti tecnici di ricerca:


registratore, macchina fotografica, videocamera, computer

Attività:


  1. Questionari, interviste, conversazioni, ascolto, visite guidate, raccolta di materiale, elaborazione dati, ricerche su testi, disegni fotografie, riprese con videocamera.
  2. Catalogazione del materiale recuperato, costruzione di uno schema generale che permetta di inserire nel giusto contesto le informazioni ricevute per capirne il significato, l'uso, il motivo, lo scopo.
  3. Rapportarsi in maniera tangibile a tutto quanto suddetto partecipando attivamente a: riproduzione di canti, balli, drammatizzazione storie, partecipazione a momenti di vita tipici, costruzione di vecchi giocattoli, uso di strumenti di lavoro tradizionali, preparazione di piatti con prodotti tipici

TEAMTICHE AFFRONTATE NEGLI ANNI NELLE DIVERSE CLASSI ELEMENTARI E MEDIE:


Anno 1998/1999: La società contadina: usi e costumi; Giochi e giocattoli dei nonni

Anno 1999/2000: Le fole garfagnine; L'emigrazione

Anno 2000/2001: Il tempo coi nonni: viaggio nelle stagioni; Il castagno: l'albero del pane

Anno 2001/2002: Medicina popolare e ritualità; La via Vandelli: l'antica via dei nonni tra storia e leggenda

Anno 2002/2003: La cucina tradizionale del mio territorio; Tradizioni relative al momento dell'innamoramento fino alle nozze; La cultura del marmo

Anno 2003/2004: La saggezza popolare: detti, proverbi, credenze, conte, orazioni, ninne nanne, filastrocche

Anno 2004/2005: Arti e mestieri

Anno 2005/2006: Il Pane

Anno 2006/2007: La nascita

Anno 2007/2008: Il presepe


Hanno collaborato alla realizzazione del progetto, operando in modo interdisciplinare, i docenti delle varie materie, il Direttore ed i componenti del Gruppo Folclorico.

Genitori, nonni e informatori hanno permesso la partecipazione diretta del territorio.